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domenica 12 aprile 2015

Shabby chic

Shabby chic, che cos'è e come realizzarlo.

Lo shabby chic rappresenta una tecnica decorativa, uno stile d'arredo e anche uno stile di vita nelle principali tendenze degli ultimi anni.


Il termine è stato coniato negli anni '80 dalla rivista "The World of Interiors" ma è stato messo in evidenza successivamente dalla designer Rachel Ashwell che fondò una società omonima, diventando man mano una vera e propria filosofia di pensiero.


Shabby Chic è un tipo di pittura che si attua sui mobili, una pittura chiara, bianca o pastello, decapata, sbiadita: il mobile assume un aspetto “rovinato” e “datato”. Per cui possono essere shabby tutti i tipi di mobili con tutti i tipi di forme. Un mobile shabby vero e proprio è sempre un mobile vecchio, non reso “shabby” dalla restaurazione, ma rovinato proprio dal tempo. L’importante è che questi mobili siano rovinati e usurati e non siano stati toccati. Quando si parla di “stile shabby chic” invece, parliamo di un mobile di legno reso shabby dalla restaurazione, decapato (una tecnica vera e propria per riprodurre l’effetto “rovinato” e “sbiadito” del mobile). 
In ultimo differenziamo tutto questo dallo stile country chic, che, invece, è una forma vera e propria di arredo, un design, quello provenzale (infatti parliamo anche di French Chic), che non deve per forza essere bianco, ma può avere anche altri colori, anche accesi, del tipo le tovaglie a quadretti bianco e rosso come complementi e tessili della casa, i mobili possono essere di legno scuro o chiaro, ma anche pastello e bianchi, tutto sta al gusto di chi arreda. Country Chic quindi (che significa letteralmente “campagnolo elegante”) è uno stile di mobilio e arredo, e non una tecnica di pittura sul mobile. I mobili country chic infatti, possono anche essere nuovi e comprati proprio in quel modo, non presentano per forza segni di usura e non sono rovinati.
Per quanto riguarda i tessuti, nell’arredamento shabby chic rilevano in casa tantissimi pizzi, tende di lino o cotone, ricami, merletti sotto le mensole, tessuti floreali, il tutto ispirato allo stile francese: i cuscini ricamati e i runner di cotone ricamati. Tutto è rigorosamente bianco, anche se ci sono diverse sfumature pastello, panna o grigio perla. Ma più è bianco più è shabby.
I lampadari sono antichi, classici, di ferro con le gocce di vetro o cristallo. Troviamo il ferro battuto e il legno. I colori, come ho detto, sono il bianco, ma anche panna, bianco sporco, azzurro, rosa pallido o grigio perla. I muri solitamente sono pitturati di bianco, ma possono anche avere delle tonalità leggermente sfumate come beige o grigio chiaro. Complementi di questo stile sono le porcellane bianche o a motivi floreali, fiori di campagna, lavanda, rose sistemate dentro vasi rustici, come quelli di metallo da giardiniere. I quadri sono a tema rustico o campestre, bucolico, come fiori, campi e animali da cortile. Non di rado sono presenti anche putti come decorazioni murali o sui mobili, nonché uccellini e cuori sia come insegne di legno che soprammobili. Tipico di questo stile è l’immancabile gabbietta per gli uccelli.


Negli ultimi anni ha preso piede il matrimonio shabby chic dal gusto un po' retrò in atmosfere di tendenza che rievocano la Provenza e il profumo di lavanda.


In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo questo stile si sta trasformando in una vera e propria corrente di pensiero che ben si sposa con la filosofia molto ecologica del riutilizzo delle cose e dei materiali. Riutilizzo che, comunque, deve essere fatto con molto buon gusto.


Pensate di averlo? Allora che ne dite di organizzare anche voi un matrimonio shabby chic style?

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