Non ci sono problemi, ma soluzioni!

mercoledì 29 aprile 2015

Cena open air

Quale migliore idea adesso che sia avvicina la bella stagione di organizzare una cena o un pranzo in giardino, su un terrazzo o su un minuscolo balconcino?
I “banchetti” all’aperto hanno qualcosa di squisitamente magico così come risulta addirittura piacevole il tintinnio pacato dei bicchieri, dei piatti, le risate immerse nella aria fresca della sera e da qualche grillo che canta tenendo compagnia.
L’insieme dei suoni trasmettere pace e serenità.


Ovviamente, come per ogni cosa, preparare una cena per i propri ospiti è un vero rituale; si parte dalla cura della tavola, dai dettagli per l'ambiente.
Gli allestimenti per un esterno sono davvero tanti ma per non sbagliare ci sono degli elementi imprenscindibili che non vanno ignorati.


La scelta solitamente cade sulle tovaglie bianche o color pastello che suggeriscono un tono dolce e leggero all’ambiente; tavolo e sedie in legno, da quello più classico a quello logorato dal tempo per un effetto provenzale o per ottenere il tanto amato shabby chic che ora va tanto di moda.
Must dell’arredamento i cuscini qua e là per rendere l'ambiente più confortevole e intimo; dettagli in legno o naturali per portare le pietanze, come un bel tagliere.


ça va sans dire fiori ovunque: sul tavolo per dare colore e profumo; in vaso negli angoli del giardino.





Ed infine, ma non per questo meno importante, l’illuminazione!
Quest'ultimo elemento è capace di trasformare un ambiente spoglio in una location romantica o rilassante… L'illuminazione può essere realizzata mediante diverse piccole luci per esterno appese tramite una serie di fili a cascata o ad onda, bianche per ricreare un ambiente romantico e raffinato, o colorate se preferite ricreare un clima più gioviale.


E ancora, tante candele collocate a terra (al profumo di citronella) e sul tavolo, magari candele galleggianti dentro vasetti di marmellata dismessi o dentro un bel centrotavola in vetro trasparente.






Troverete in questa sede diversi idee per proporre una cena estiva, tutti da ricreare con pochi ma significativi accorgimenti, sia per ambienti esterni molto grandi che ristretti.

































































lunedì 27 aprile 2015

Cena con i colleghi

Solitamente l'ambiente di lavoro risulta un luogo non proprio di divertimento. Tuttavia i colleghi e i superiori sono le persone con le quali si passa la maggior parte del tempo. A tal punto conviene per il rendimento lavorativo nonché per la propria tranquillità creare un ambiente il più tranquillo possibile.
Ecco allora che si presenta quale strumento di supporto una cena di lavoro per discutere di un potenziale progetto o per dare il benvenuto ad un nuovo collega. 



Di seguito alcuni suggerimenti per realizzare al meglio la vostra cena.
La prima cosa da fare è stabilire chi parteciperà, il che dipende principalmente dallo scopo della cena stessa. Se l’intento è quello di  accogliere un nuovo collega, si suggerisce di coinvolgere tutti, anche il datore. In tal modo si potrà creare l'atmosfera giusta per far si che il nuovo arrivato si integri perfettamente. In questi casi allora si può anche organizzare una cena di lavoro a casa di qualcuno, che naturalmente dovrà essere proporzionale al numero di invitati. Se i partecipanti sono molti occorrerà una casa con un bel giardino o un grande terrazzo. Se gli invitati sono pochi andrà bene anche un'abitazione con un bel soggiorno.



L'importante, in questo primo caso, è che il clima tra le persone sia disteso e confidenziale. Pertanto sarebbe preferibile evitare gruppi di lavoro "verticali", cioè quelli in cui si percepisce nettamente una distanza tra i vertici e la base.



Un’opzione per la cena potrebbe essere un menù a base di finger food a buffet, più informale che facilita la coesione e il dialogo, oppure una soluzione placé, cioè seduti al tavolo optando per un menù base di diverse portate oppure una serie di piatti unici da trovare già in tavola.



Non sono da sottovalutare le decorazioni, i centri tavola nonché il tema o colore che starà a base della cena.


Laddove invece l'ambiente di lavoro è molto formale, è bene adeguarsi scegliendo una location altrettanto formale. Un hotel, un ristorante, un centro congressi, preferibilmente con una saletta privata, sono le sistemazioni migliori. Chi si occupa di organizzare la cena dovrà preoccuparsi di sistemare il tutto nei minimi dettagli affinché la serata possa concentrarsi sul motivo della riunione.


Una buona occasione per una cena di lavoro può essere infine quella organizzata da colleghi alla pari che vogliano festeggiare un bel successo oppure semplicemente riunirsi per una cena in compagnia. In questo caso il tema della serata e la location stessa potranno essere informali se non addirittura goliardici. La cena potrà essere organizzata in un locale da ballo. In questo caso anche un semplice aperitivo cd. rinforzato andrà più che bene.






Memo per l’occasione:
No a profumi troppo intensi in quanto sono sempre di cattivo gusto, a maggior ragione se non vi trovate in un locale ma a casa di qualcuno. Vietati abiti super sexy. Un deciso no ai leggings, sciatti di giorno e improponibili la sera.
In generale, l’abbigliamento in un’occasione come questa va scelto con particolare cura. La chiave è scegliere bene il vostro capo base: con pochi accorgimenti e gli accessori giusti, riuscirete facilmente a trasformarvi per la serata. Ecco tre possibili look con grandi potenzialità.
a) Se vi piacciono gli abiti interi, indossatene uno smanicato, non troppo lungo, un classico tubino oppure, se vi piace, un vestito dal corpino stretto, punto vita sottolineato, gonna svasata. Dei graziosi orecchini potrebbero rendere più chic il vostro outfit. Sceglieteli grandi, magari a chandelier, se l’abito è di taglio dritto; i modelli tondi e non troppo lunghi, viceversa, si adattano meglio a un vestito ad A.



Con questo tipo di look i tacchi alti sono pressoché d’obbligo: se scegliete un modello molto lineare, magari open toe che auita a stare comode. Per quanto riguarda il make-up, la sera sarà perfetto un rossetto opaco. 
b) se amate le tinte accese andrà bene una gonna a ruota di colore deciso o con una bella fantasia. Di giorno abbinatela a camicia bianca e ballerine o comunque scarpe basse, mentre per la sera sostituite la camicia con un top di tono a contrasto, se la gonna è in tinta unita; se quest’ultima è in fantasia, invece, riprendete uno dei colori.


Meglio evitare i gioielli, specialmente quelli vistosi: concedetevi piuttosto un bel paio di sandali alti che slanceranno la vostra figura.
Per il make-up da sera, puntate sugli occhi ma senza esagerare: il vostro look è già sufficientemente carico, il viso risalterà comunque. Sulle labbra basterà un velo di burrocacao.
c) Se preferite i pantaloni, sceglieteli ampi, di taglio maschile: sono versatili, spesso vestono molto meglio dei modelli stretti e, paradossalmente, sono i più semplici da interpretare al femminili. Assolutamente vietati i jeans, di qualsiasi tipo.

Per quanto riguarda le scarpe, un bel paio di stringate classiche con i pantaloni, soprattutto quelli ampi, rappresenti una scelta molto chic.
Truccatevi in modo semplice: il contrasto maschile-femminile basta di per sé a creare movimento. Se decidete di puntare sulla bocca, lasciate acqua e sapone il resto del viso. Se il vostro punto forte sono gli occhi, limitatevi a una riga di eye liner e abbondante mascara.


mercoledì 22 aprile 2015

La Prima Comunione

Primavera, tempo di Prime Comunioni per tanti bambini. Ma quali sono i passi da seguire per organizzare questo importante evento nel migliore dei modi?
La Prima Comunione è una celebrazione importante per i bambini che ricevono il sacramento dell’eucaristia. La preparazione del catechismo a questo giorno è stata lunga e l’emozione sarà sicuramente tanta.


I passi da seguire sono diversi: dai documenti da presentare alla frequenza del corso preparatorio, dalla scelta dell'abito a quella delle bomboniere, fino alla decisione su come festeggiare: un ricevimento, un semplice pranzo in famiglia o una festa a casa con amichetti e familiari?
Se avete bisogno di qualche suggerimento pratico e veloce in questa sede troverete una piccola guida che, passo dopo passo, vi dirà come organizzare la Prima Comunione di vostro figlio. 

Prima di tutto vostro figlio dovrà seguire un corso di preparazione presso la Parrocchia di appartenenza (cd. Catechismo) che in genere dura due anni e vi ricordiamo che non potrà celebrare la Comunione se prima non ha ricevuto il Battesimo.
Durante gli incontri (uno o due a settimana) un operatore ecclesiastico, generalmente un laico, fornisce ai bambini tutti gli strumenti e le informazioni utili per scoprire la storia della Chiesa, di Gesù, della Sacra Famiglia. Il ruolo dello Spirito Santo e i dieci comandamenti. E ancora, i sette sacramenti, i sette vizi capitali e molto altro.
Per questo tipo di preparazione sono richiesti due anni al termine dei quali se il bambino viene ritenuto pronto potrà fare la Prima Comunione.
Durante il corso di catechesi i bambini vengono introdotti a tutti i principali sacramenti e ovviamente alla confessione. La confessione è composta da 5 fasi: esame di coscienza; il pentimento; il proponimento; la confessione; la felicità. Prima della Prima Eucarestia il bambino viene invitato a fare la sua prima confessione.


Inoltre tutti i bambini sono chiamati a partecipare attivamente alla vita della comunità religiosa. A tale proposito la partecipazione alla Messa della domenica riveste una particolare importanza perché il bambino impara a sentirsi parte del popolo di Dio che ha fissato nella domenica il giorno in cui tutte le attività si fermano per dedicarsi alla preghiera insieme al resto della comunità. La domenica è il momento in cui si comunica con Gesù non soltanto attraverso la preghiera, ma anche con la Comunione eucaristica.
Alcune comunità parrocchiali chiedono il diretto coinvolgimento anche dei genitori nella preparazione alla Prima Comunione, ma anche nell’allestimento della chiesa per il giorno della celebrazione e per il suo svolgimento.
Le Comunioni vengono festeggiate in primavera e in genere è la parrocchia di riferimento a scegliere le dati disponibili.
In molte Chiese dove viene celebrata la Comunione viene richiesto ai bambini di indossare la stessa tunica, ma ci sono parrocchie dove potrete scegliere l'abito più adatto ai vostri figli. Nel caso siate costrette alla scelta di una tunica, potrete accontentare vostra figlia con un'acconciatura speciale per la Prima Comunione.


La celebrazione liturgica avviene generalmente nella tarda mattinata di domenica quindi per festeggiare si può optare per un pranzo al ristorante per pochi intimi o per un rinfresco a casa nel pomeriggio se si vuole allargare l’invito a più persone. Non è necessario organizzare una festa sfarzosa (e quindi costosa), di questi tempi la cosa più opportuna sarebbe quella di mettere in piedi una festicciola semplice dove grandi e piccini possano divertirsi e celebrare questo momento così speciale. Per il rinfresco saranno sufficienti degli stuzzichini o delle ricette semplici, se è a cavallo dell’ora di cena, oppure dei dolci e se invece si opta per una festa pomeridiana. Sono d’obbligo la torta e le bomboniere, che possono anche essere sostituite da semplici sacchettini di confetti. E se per il vestito bisogna adattarsi alle richiesta della Chiesa e indossare una tunica possiamo accontentare le bambine con un'acconciatura speciale per la Prima Comunione.


Tutto dipende da che tipo di festa volete organizzare per la Prima Comunione di vostro figlio: un ricevimento o una semplice festa con pochi intimi? Una volta stilata la lista non vi resta che spedire gli inviti.
Per quanto riguarda invece la scelta delle bomboniere, un must per ogni celebrazione, potrete spaziare dalle bomboniere solidali, proposte da numerose associazioni, alle bomboniere più classiche in argento. Anche se, la scelta più conveniente sarà quella personalizzata e non banale, così da non finire nel dimenticatoio o su una mensola di una credenza tra i vari suppellettili in argento.







Acconciature per le femminucce:
Un' acconciatura molto facile ed elegante è l’idea di raccogliere i capelli lunghi con una mezza coda fissata da un fiocco e sovrapporre  le ciocche sui lati della testa lasciandole piatte come negli intrecci dei tessuti, ottenendo un’acconciatura molto allegra. 




Oppure si potrà realizzare una treccia per la Comunione che richiami la forma della spiga. Si può fissarla con un nastro bianco o del colore preferito della bambina e terminarla a treccia oppure lasciando i capelli sciolti come in una coda di cavallo.


Chi non ama le coroncine di fiori ne può disegnare una con i capelli intrecciati, oppure con un nastro alternato alle ciocche.


Ad ogni modo lo chignon è un classico. Può essere abbellito inserendo piccoli fiori o un fermaglio con perline.
Ovviamente non è un obbligo intrecciare i capelli per la Prima Comunione. Alcune bambine non lo gradiscono. Per loro possiamo valorizzare i ricci o i capelli lisci mantenendo uno stile più naturale. Potrebbe essere l’occasione per provare i boccoli o un vivace effetto mosso. Per distinguere la pettinatura dalla quotidianità potremo aggiungere una coroncina o un nastro.


Per i capelli corti, invece, si potrà optare per dei piccoli riccioli con il ferro o lasciare un caschetto ordinato a cui aggiungere un nastro o singoli fiocchi.