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giovedì 14 maggio 2015

Fiori d'arancio sì...ma attenti all'etichetta!

Ad ognuno il suo ruolo: cosa si può e cosa non si può fare.


Maggio periodo di fiori d’arancio…a chi non è capitato di ricevere una busta particolare con all’interno una partecipazione di nozze?
Risulta, pertanto, all’uopo necessario ricordare brevemente alcune regole che devono essere rispettate in tale sede.



Eh gia! Purtroppo o per fortuna il rito del matrimonio ha una sua etichetta che, per quanto possibile, va rispettata.
Per una perfetta riuscita dell’evento è importante conoscere le regole dettate dal galateo e che anche gli invitati collaborino in tal senso.
Il galateo, infatti, assegna ruoli e compiti ai diversi partecipanti al rito.



Gli sposi: ricevono gli ospiti al ricevimento insieme alla madre della sposa; intrattengono gli ospiti ai diversi tavoli; aprono le danze con un ballo, solitamente un lento; tagliano la torta; consegnano le bomboniere e distribuiscono i confetti; si congedano dalla festa prima degli invitati. La sposa dovrà presentarsi con un trucco naturale e gioielli molto semplici. Lo sposo dovrà avere il fiore all'occhiello e indossare il tight, se la cerimonia è al mattino (tale mise sarà d'obbligo anche per i testimoni, il padre della sposa e dello sposo).




I testimoni: rendono legale il matrimonio; presiedono il tavolo d’onore con gli sposi; il primo testimone propone il brindisi; accompagnano gli sposi all’automobile dopo il commiato; il primo testimone custodisce la fede e la consegna al sacerdote in chiesa; organizzano l’addio al nubilato e celibato.



I paggetti: il più piccino sorregge le fedi sul cuscino; aprono il corteo di entrata e di uscita.





Le damigelle piccole: reggono il velo della sposa durante il corteo.



Le damigelle adulte: precedono la sposa nel corteo di entrata.



La madre della sposa: accoglie gli ospiti al ricevimento; è protagonista del secondo ballo con il genero; aiuta gli ospiti nella sistemazione dei tavoli; si ferma fino alla fine del ricevimento per salutare gli invitati.



Il padre della sposa: accompagna la sposa all’altare; a lui spetta la quinta fetta di torta; è protagonista del terzo ballo insieme alla figlia.



I genitori dello sposo: alla madre spetta la seconda fetta di torta; al padre spetta la quarta; la madre è protagonista del terzo ballo con lo sposo.

Not to do!

La sposa: no alla borsetta se la cerimonia è in chiesa; niente bouquet a cascata se la sposa è minuta; no allo smalto tropo vistoso; se la cerimonia è in municipio o se si tratta di seconde nozze non si mette il velo; no ai guanti durante il rito; il vestito con strascico molto lungo se non ci sono damigelle va evitato.

Lo sposo: no allo smoking in quanto non è abito da cerimonia; no al cilindro durante il rito; NO ai calzini bianchi (questi anche al di fuori del matrimonio…oserei dire).

Entrambi: evitare il lancio della giarrettiera e il taglio della cravatta (il primo è kitch, il secondo è uno spreco di denaro inutile); assolutamente da evitare il bigliettino del negozio per la lista nozze allegato alla partecipazione.








Ed infine…per gli invitati:

Devono informarsi se gli sposi hanno provveduto alla lista nozze .
Devono confermare la propria presenza il prima possibile.
Le donne non devono indossare abiti bianchi, neri o rossi, soprattutto le mamme degli sposi. È concesso per le invitate il black and white.
Le invitate devono indossare il cappello qualora la mamma della sposa ha deciso di metterlo. Ovviamente solo laddove si tratti di cerimonia che si svolge di mattina.
Devono arrivare alla cerimonia almeno 30 minuti in anticipo e prendere posto all’interno. Gli amici e parenti della sposa a sinistra, quelli dello sposo a destra.
Ricordarsi di indossare i collant, purtroppo anche in estate.
Evitare minigonne, scollature vistose, spacchi vertiginosi per le donne. Gli uomini, invece, dovranno evitare un abbigliamento troppo sportivo.
Ricordarsi di spegnere i cellulari.
All’uscita dalla chiesa potranno lanciare solo riso o petali, ma evitare gesti troppo invadenti.











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